Una raffica di chiamate stamane, allo sportello di Federconsumatori Palermo, da parte di cittadini infuriati per la modifica dei sensi di percorrenza di alcune strade, tra cui la via Cluverio, nella zona tra via Dante e corso Finocchiaro Aprile.

Alcuni automobilisti, stamane, percorrendo  la Via Villa Florio, all’incrocio con Via Juvara, hanno trovato una pattuglia della Polizia Municipale che li costringeva a svoltare a destra o a sinistra per Via Re Federico” afferma Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo, ”essendo cambiato il senso di marcia della via Cluverio, che adesso si può percorrere solo a salire da Via Goethe verso via Re Federico”.

I cittadini lamentano che, poiché la Via Serpotta – Via Ingrao ad un certo punto è interrotta e quindi non si può più percorrere fino alla Via Goethe, non ci sono alternative per raggiungere Via Pacini 12, per chi proviene  da Corso Camillo Finocchiaro Aprile. La Via Pacini, infatti, è divisa a metà, una metà sale da via Goethe a Via Re Federico e l’altra è a scendere da Via Antonio Veneziano fino a Via Re Federico.

Il traffico che affluisce in Via Goethe deve essere compensato tra entrata e uscita, altrimenti si riverserà tutto su Via Dante, Piazza Lolli e Piazza Virgilio. Zone che sicuramente già sostengono un forte afflusso di veicoli” continua Vizzini “Senza immediati e necessari correttivi, alla riapertura delle scuole nella zona ci sarà l’inferno a causa del traffico”.

Palermo, 10 luglio 2017

Stanno pervenendo allo sportello di Federconsumatori Palermo tante segnalazioni e chiamate interlocutorie di cittadini vittime dei disagi causati dal lungo blackout che ha interessato una buona fetta del centro. Una lunga interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica che ha causato non pochi disagi.

Tanti cittadini stanno chiamando il ns. sportello per denunciare i disagi subiti per l’assenza dell’energia elettrica. Soprattutto ammalati e anziani” dichiara Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo, “Ma molte chiamate riguardano cittadini e operatori commerciali che, a causa del guasto, hanno subito danni”.

In caso di danni acclarati e, soprattutto documentabili,” continua Vizzini “ occorre mandare  raccomandata A/R sia a E-distribuzione, sia al proprio fornitore di energia elettrica. Consiglio di inviarne copia per posta ordinaria al ns. sportello. È importante che nella lettera, alla voce oggetto, sia  messo Richiesta risarcimento danni, nome cognome e numero cliente”.

Si può chiamare il ns. sportello allo 0916173434 o al 3319511153  per avere ulteriori dettagli e/o chiedere un appuntamento per parlare con i ns. esperti. Sarà disponibile presso la ns. sede o nel sito www.federconsumatoripalermo.it, dalla prossima settimana, un facsimile di modulo reclamo”.

Bozza lettera richiesta risarcimento danni

 

 

L’Istat ha confermato che l’inflazione nel mese di maggio ha raggiunto quota +1,4%. È opportuno precisare, però, che il tasso di inflazione è arrivato a questi livelli prevalentemente per gli aumenti tariffari e non da un vero incremento della domanda interna, come invece sarebbe auspicabile. Si tratta di un tasso di inflazione comunque elevato, che comporta pesanti ricadute (pari a +414 euro anno a famiglia) sui bilanci delle famiglie. <continua>

 

Il decalogo di Federconsumatori per evitare fregature.

Si ritorna a parlare di parchimetri e di pagamento della sosta con bmat o carta di credito. A tal fine va ricordato  che dal 1° luglio 2016, la Legge di Stabilità 2016, al comma 901, nell’ottica di incentivare il pagamento della sosta, ha previsto che  i parchimetri siano predisposti per accettare il pagamento con carta di credito e bancomat.

A consolidare quanto stabilito dalla legge di stabilità è arrivata il 21 febbraio scorso la sentenza "pilota" del giudice di pace di Fondi (in provincia di Latina), proprio sui parcheggi a pagamento non dotati di parchimetri  idonei per pagamenti con bmat e carte di credito” sottolinea Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo, “la sentenza, infatti, ha accolto il ricorso della automobilista e ha annullato la multa di 41 euro”.

Va detto, però, che per presentare ricorso dal giudice di pace occorre pagare, in ogni caso, un contributo unificato minimo di 43 euro”, continua Vizzini, “uno scandaloso escamotage per dissuadere i cittadini dal fare ricorso davanti al giudice di pace per multe di poche decine di euro”.

In presenza di parchimetro guasto e/o non abilitato per il pagamento della sosta con il bmat consiglio di fare qualche foto alla strada, alla vettura parcheggiata e al parchimetro. In caso di multa le foto potranno tornare utili se si vuole contestarla

 

Palermo, 6 giugno 2017

Considerata l’elevata affluenza di cittadini e le oggettive difficoltà a raggiungere la storica sede di Federconsumatori Palermo, in Via Roma 72, anche a causa della ZTL, l’associazione ha attivato la collaborazione con il Centro Studi Pio La Torre per aprire uno sportello nella loro nuova sede, a Palermo, In Via Umberto Boccioni 206 (traversa di Via Resuttana, zona Ospedale Villa Sofia).

 

Una fattiva e strategica collaborazione mirata alla tutela della legalità e dei diritti dei cittadini, obiettivi da sempre perseguiti dal centro studi e dalla Federconsumatori. Inoltre, la nuova sede rende facilmente accessibile e fruibile il servizio di informazione, consulenza ed assistenza ai cittadini che abitano nella zona ovest di Palermo, da viale Lazio a Capaci.

 

Lo sportello, inizialmente, sarà aperto ogni martedì dalle ore 9,30 alle 12,30. Per fissare un appuntamento per lo sportello ovest di Federconsumatori chiamare il 331 9511153.

 

Palermo, 22 giugno 2017

Il 31 dicembre 2016 è venuto a scadere il termine di durata trentennale dei buoni postali fruttiferi ordinari emessi nell’anno 1986. Coloro i quali hanno acquistato i buoni postali fruttiferi successivamente al 1° luglio 1986 (SERIE Q/P), recanti a tergo la stampigliatura con i rendimenti sino al ventesimo anno, potranno contattare la Federconsumatori, al fine di verificare la correttezza degli importi che Poste intende liquidare.
Il criterio di liquidazione seguito dagli uffici postali è stato, difatti, oggetto di un contenzioso giudiziario, poiché Poste rifiuta di pagare l'importo che risulta dall'applicazione delle condizioni poste sulla stampigliatura. Ciò, in contrasto con la giurisprudenza di merito e di legittimità, che ripetutamente ha dichiarato illegittimo tale criterio di liquidazione, che priva i risparmiatori titolari di detti titoli degli importi originariamente previsti, in previsione del quale il risparmiatore aveva deciso di acquistare i buoni fruttiferi postali medesimi.
Chi intende, nel frattempo, riscuotere le somme impropriamente liquidate” consiglia Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo “non dovrà assolutamente sottoscrivere dichiarazioni liberatorie, nei confronti di Poste Italiane S.p.A., all'atto della riscossione, poiché in tal modo sarebbe preclusa la possibilità di richiedere ed ottenere il pagamento della differenza.
“Per informazioni e/o assistenza, contattare lo sportello Federconsumatori ai seguenti recapiti: tel. 091/6173434, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Facebook: Federconsumatori.”