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È tenuto al pagamento del canone chiunque detiene un apparecchio televisivo. Per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente oppure tramite decoder o sintonizzatore esterno.
Il canone è dovuto una sola volta, in relazione a tutti gli apparecchi detenuti dai componenti della stessa famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di abitazioni in cui sono presenti apparecchi tv. Anche per il 2019 l'importo è di € 90,00.
Dal 1° gennaio 2016, la detenzione di un apparecchio si presume nei confronti dei titolari di utenza di fornitura elettrica ad uso domestico residente, il canone viene addebitato nelle fatture per la fornitura di energia elettrica.
Sono esonerati dal pagamento del canone TV chi ha compiuto 75 anni d’età ed ha un reddito uguale o inferiore ad € 8.000,00. In questo caso non c’è alcun termine per presentare la dichiarazione sostitutiva. La dichiarazione va presentata ogni anno. I titolari di utenza elettrica residenziale che presentano la dichiarazione sostitutiva in corso d’anno devono considerare che alcune rate di canone TV saranno state già addebitate nelle bollette. In questo caso possono:
· Presentare la dichiarazione sostitutiva e scorporare la quota canone dalle bollette, pagando solo la quota afferente l’energia elettrica;
· Presentare direttamente l’istanza di rimborso utilizzando il modello che contiene anche la dichiarazione sostitutiva attestante il possesso dei requisiti, nel caso in cui avessero già pagato la bolletta comprensiva della quota canone.
Chi non detiene alcun apparecchio televisivo ma è titolare di utenza elettrica residente, dovrà inviare entro il 31 gennaio di ogni anno la dichiarazione sostitutiva di mancato possesso, affinché abbia efficacia per l'intero anno (la dichiarazione presentata dal 1° febbraio al 30 giugno: esonera dall’obbligo di pagamento solo per il secondo semestre dello stesso anno; la dichiarazione presentata dal 1° luglio al 31 gennaio dell’anno successivo esonera dall’obbligo del pagamento per l’intero anno successivo).
Infine, anche il contribuente ricoverato in casa di riposo, che detiene un apparecchio televisivo, è tenuto al pagamento del canone.
“Per ogni dubbio consiglio di visitare la pagina delle domande più frequenti del sito dell'agenzia delle entrate al seguente link, da cui + possibile scaricare tutta la modulistica necessaria:
https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/schede/agevolazioni/canone+tv/faq+canone+tv” informa Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo.
Palermo, 21 gennaio 2019
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Molti cittadini, possessori o detentori di locali o aree scoperte ricadenti nel territorio del Comune di Monreale, hanno segnalato la recente notifica, da parte dell’amministrazione monrealese, di avvisi di accertamento TARI per gli anni 2014/2015/2016/2017, anche per le zone in cui non è svolto il servizio di raccolta di rifiuti.
Per le suddette zone l’Amministrazione, in base al Regolamento comunale, ha applicato la tassa nella misura del 40% della tariffa, contravvenendo alla più favorevole Legge nazionale che, invece, dispone il pagamento della tassa nella misura massima del 20% della tariffa in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento.
“Recenti pronunce dei giudici tributari, in casi analoghi, hanno sanzionato la suddetta discordanza con la disapplicazione del regolamento comunale in favore della disciplina nazionale di riferimento” puntualizza l’avv.ssa Giovanna Scarantino, componente dell’Ufficio Legale di Federconsumatori Palermo, “con la conseguente applicazione della più favorevole riduzione tariffaria del 20%”.
“I cittadini interessati hanno a disposizione sessanta giorni, dalla notifica dell’avviso di accertamento, per proporre opposizione innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale e, nel medesimo termine, per proporre reclamo - mediazione obbligatoria per controversie di valore inferiore a €50.000” conclude Giovanna Scarantino.
“L’Ufficio Legale di Federconsumatori è pronto a fornire chiarimenti ed assistenza ai tanti cittadini, molti residenti nei paesi limitrofi, interessati dalla notifica degli avvisi di accertamento. Devono chiamare il ns. sportello, 0916173434, nelle ore pomeridiane per fissare un appuntamento. I ns. legali formuleranno loro il reclamo da inviare al comune di Monreale per chiedere un abbattimento della Tari. Intanto, vista la grande richiesta di chiarimenti, è stata organizzata, per martedì 15 gennaio, una pubblica assemblea presso la casa del popolo del comune di Altofonte” informa Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo.
Palermo, 9 gennaio 2019
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Dai dati Istat, il tasso di inflazione a fine novembre si è attestato all'1,6%. Con l’inflazione a questi livelli l’ulteriore aggravio per famiglia nel 2019 sarà di 474 euro circa. In questi anni stiamo assistendo ad un progressivo calo dei consumi, a fronte, però, di un aumento della spesa media delle famiglie per i costi relativi a tasse, utenze e servizi. Gli aumenti gravano su una situazione già critica che i cittadini devono affrontare ogni giorno e che si rivelano ancor più pesanti in questo periodo dell’anno, in cui occorre fare i conti con le spese legate alle festività natalizie nonché con i pagamenti in scadenza alla fine dell’anno. Quasi il 90% dell’ammontare delle tredicesime sarà destinato al pagamento di rate, mutui, bollette, tasse, spese mediche e debiti contratti durante il 2018.
“Il 21 dicembre l’Istat ha diffuso i dati sull’indice di fiducia dei consumatori e, per il secondo mese consecutivo, ha registrato una flessione: dal 116,5 di ottobre al 113,1 di dicembre. Un dato che, a nostro avviso, neanche il clima di buoni propositi indotto dalle festività di fine anno è riuscito a influenzare” puntualizza Lillo Vizzini presidente di Federconsumatori Palermo “Un dato che testimonia il persistente clima di incertezza sull’andamento economico segnato dal nostro Paese. Peraltro, sempre secondo dati Istat, l’indice di fiducia delle imprese registra una ulteriore dinamica negativa. Segno negativo che persiste dal mese di luglio 2018. Lo stesso dicasi per le vendite al dettaglio che, nei primi nove mesi del 2018, hanno segnato un calo del -0,1% in valore e del -0,7% in volume. I prodotti alimentari registrano una crescita dello 0,7% in valore e un’identica diminuzione in volume (-0,7%). La disoccupazione, a ottobre, è risalita al 10,6%, mentre quella giovanile è salita al 32,5%. Mentre crescono povertà, esclusione sociale e diseguaglianze”.
Ipotizzare previsioni sul giro di affari dei prossimi saldi invernali non è semplice, in quanto i dati sono stravolti dall’avvento del black Friday e dal fatto che già dalla fine di novembre i negozi hanno applicato sconti, con percentuali da saldi inoltrati. Gli acquisti per il Black Friday hanno registrato un incremento, rispetto al 2017, dell’8,7% e hanno fatto da traino per gli acquisti natalizi. Quasi una famiglia su due ha fatto un acquisto sul web.
Le proiezioni di Federconsumatori Palermo prevedono una spesa per i saldi mediamente di 208 euro a famiglia. Rispetto al 2018 si prospetta una leggera ripresa delle vendite, +3,6%. Contestualmente si avrà un incremento del +4,4% del numero delle famiglie di Palermo e provincia che faranno acquisti durante i saldi, il 48%. A Palermo saranno 124.900 famiglie, con una spesa di 26 mln di euro, mentre nell’intera provincia le famiglie saranno 236.500, con un giro di affari di 49 mln di euro.
“La decisione della anticipazione dei saldi al 2 gennaio è stata tardiva e scarsamente divulgata ai consumatori siciliani, creando malumori tra gli operatori. In ogni caso, tra sms, telefonate e mail ai clienti, le vendite a saldo, con sconti anche sino al 40%, avvengono già da tempo. D’altronde la normativa reg.le li ha praticamente liberalizzati: basta solo non pubblicizzarli prima dell’avvio ufficiale” conclude Vizzini.
Palermo, 28 dicembre 2018
IL DECALOGO DI FEDERCONSUMATORI PER ORIENTARSI NEGLI ACQUISTI SCONTATI
La raccomandazione più importante sui saldi è quella di verificare, prima della loro partenza ufficiale, il prezzo del prodotto che si intende acquistare, anche fotografandolo con il cellulare, per avere una prova certa del prezzo originario. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dell’acquisto ed evitare le furbate di qualche commerciante scorretto.
- Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che servono veramente.
- Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%.
- I saldi possono non interessare necessariamente tutta la merce del negozio. Quella a saldo, però, deve essere tenuta separata e ben individuabile rispetto a quella a prezzo pieno.
- Attenzione alla presenza delle etichette: quella di origine permette di risalire al produttore, quella di contenuto garantisce la composizione del prodotto, quella di manutenzione informa sulle modalità di lavaggio per evitare rischi.
- Occhio al cartellino del prezzo! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.
- Non esiste l'obbligo di far provare i capi. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare dall’acquisto di capi di abbigliamento che non si possono provare.
- Da giugno 2014 i commercianti hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat tramite POS per cifre superiori a 30 euro.
- Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.
- Per gli acquisti online è consigliabile acquistare presso siti conosciuti e prestare molta attenzione alle condizioni di vendita: condizioni di pagamento, modalità e costo di spedizione, modalità e costo del reso.
- Problemi o “bufale” devono essere subito denunciati ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o a Federconsumatori chiamando lo 0916173434.
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Con provvedimento dello scorso 15 settembre il Tribunale di Palermo, facendo applicazione della legge sul sovraindebitamento, ha drasticamente ridotto l'esposizione debitoria di una famiglia assistita dall’Ufficio Legale di Federconsumatori Palermo: del 90%, per i debiti ordinari e quasi del 40% per il mutuo ipotecario.
Il titolare dei finanziamenti, unico percettore di reddito, era stato collocato in congedo per sopraggiunta inabilità, con gravi ricadute sulla situazione economica del nucleo familiare, stante la riduzione delle risorse disponibili per il sostentamento e le esigenze ordinarie e straordinarie.
A fronte di una esposizione debitoria residua di quasi € 150.000, l'uomo dovrà rimborsare circa € 56.000, con tempi e modalità compatibili con le ridotte entrate.
Tale rimodulazione dei debiti, elaborata con l'ausilio dell'Organismo di Composizione della Crisi dell'Ordine dei Commercialisti, consentirà alla famiglia il soddisfacimento delle esigenze quotidiane, frustrate dalla sopravvenuta ed incolpevole incapacità di fare fronte agli impegni finanziari assunti in precedenza, in un'epoca in cui nulla lasciava presagire la patologia che, negli anni, si sarebbe manifestata, e la conseguente inabilità al lavoro del percettore di reddito.
Così l'avv. Gaia Matteini, dell'Ufficio Legale Federconsumatori Palermo, che ha assistito il consumatore nella procedura: “In presenza di eventi incolpevoli successivi alla assunzione di debiti, atti ad incidere sulla consistenza dei flussi reddituali – quali, ad esempio, la perdita del lavoro, l'insorgenza di patologie invalidanti, e finanche la separazione coniugale – al consumatore viene offerta la possibilità di “ripartire”, di onorare i propri impegni, senza sacrificare le basilari esigenze quotidiane, e, soprattutto, di riappropriarsi della propria dignità. Questo provvedimento rappresenta l'espressione delle enormi potenzialità degli strumenti di composizione della crisi da sovraindebitamento, la cui ratio manifesta, tra le altre cose, è quella di far fronte ai fenomeni dell’usura e dell’estorsione”.
Così Lillo Vizzini, Presidente di Federconsumatori Palermo “Esprimiamo grande soddisfazione per questo provvedimento, che restituisce respiro ad un nucleo familiare che mai si era sottratto ai propri impegni finanziari. Tuttavia, nell'ottica di contenimento del fenomeno del sovraindebitamento, agli strumenti di protezione offerti dalla legge del 2012, che intervengono sulla “patologia”, deve necessariamente affiancarsi una imponente educazione finanziaria dei cittadini: il sovraindebitamento è spesso provocato da un ricorso al credito non proporzionato alle proprie capacità patrimoniali e dalla disinvoltura con cui gli enti finanziatori hanno, fino ad oggi, concesso finanziamenti”.
Palermo, 18 settembre 2018
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Il Black Friday è una delle consuetudini statunitensi che negli ultimi anni si sono diffuse anche nel nostro Paese. Cade il quarto venerdì di novembre di ogni anno. Per l’occasione, molti esercizi commerciali, soprattutto le grandi catene, offrono notevoli sconti sui loro prodotti. I consumatori colgono l’opportunità per acquistare i primi regali natalizi. Gli sconti del Black Friday riguardano in particolare le vendite online, mentre l’adesione dei negozi fisici è in netto aumento. L’interesse dei consumatori, comunque, è in crescita: secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, si prevede un incremento del +8,7% rispetto al 2017. I soli acquisti online supereranno del +35% i dati del 2017.
“Per quanto riguarda Palermo e provincia, secondo le ns. proiezioni” dichiara Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo “emerge che almeno una famiglia su tre approfitterà degli sconti, con una spesa media di 145 euro a famiglia, con un giro d’affari per la sola città di Palermo di 12,5 mln di euro. Mentre, per l’intera provincia, si spenderanno 23,8 mln di euro”.
Gli sconti sono già partiti da giorni – tanto che già in queste ore è possibile trovare offerte convenienti – e proseguiranno per tutto il fine settimana, fino ad arrivare al Cyber Monday, ovvero la giornata di lunedì, dedicata agli sconti sui prodotti di elettronica.
I prodotti più acquistati saranno, in ordine decrescente: elettronica, abbigliamento e calzature, videogames e consolle, piccoli elettrodomestici e prodotti per la casa.
“Il Black Friday, tuttavia, non è solo sconti e occasioni” conclude Vizzini “ma, purtroppo, può nascondere numerose insidie. Sono gli acquisti online a riservare il maggior numero di rischi e per questo è utile tenere a mente, prima e al momento dell’acquisto, alcune accortezze utili ad evitare truffe e inconvenienti”.
I consigli su come acquistare in sicurezza ed evitare truffe
1. Dati della società: Verificare che siano riportati i dati della società titolare dell’attività commerciale (nome, partita iva, sede)
2. Metodi di pagamento: controllare il metodo di pagamento. Diffidare dei siti dove sono in evidenza i loghi delle principali carte di credito;
3. Ripensamento: prima di procedere all’acquisto, verificare che siano chiare le condizioni per il ripensamento e per la garanzia, nonché le modalità per il reso;
4. Feedback / affidabilità: verificare la affidabilità del venditore, e la validità del prodotto da acquistare, attraverso forum diversi;
5. Privacy: Fornire i propri dati in rete comporta un rischio per la privacy. Prestare massima attenzione al momento dell’acquisto online;
6. Sconti: diffidare degli sconti eccessivi, tra il prezzo di partenza e quello applicato. Può darsi che il prezzo iniziale sia stato gonfiato ad arte;
7. Contraffazione: diffidare dai prodotti contraffatti
8. Televisori: dal 1° gennaio 2017 ogni televisore deve essere corredato dello standard DVB-T2 con HEVC. Qualora l’apparecchio non risponde a tari caratteristiche, non può essere venduto;
9. Etichetta energetica: tutti gli elettrodomestici devono esserne corredati;
10. Bonus e formule “invita un amico”: diffidare da accordi strani o formule di marketing piramidali. Il meccanismo “invita un amico”, spesso, può essere usato per carpire dati
Palermo, 22 novembre 2018
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Ancora una volta la città Palermo, e le borgate marinare in particolar modo, sono rimaste allagate e paralizzate per colpa delle forti piogge. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare alacremente per liberare sottopassi e scantinati allagati, auto bloccate sotto i cavalcavia, con le persone a bordo terrorizzate.
“Ormai, ogni forte temporale si trasforma per i palermitani in un bollettino di danni e disagi” evidenzia Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo, “Sarà anche la capitale della cultura 2018, ma Palermo si sta inesorabilmente confermando città dei disagi perenni”.
La borgata di Partanna Mondello è stata letteralmente sommersa. Non si contano i danni e i disagi dei cittadini. “I residenti delle borgate di Partanna e Valdesi, seppur stoicamente abituati ai continui allagamenti, questa volta se la son vista davvero brutta” continua Lillo Vizzini “Ritengo che non sia più eludibile una seria azione di messa in sicurezza della zona. Ogni volta che il meteo preannuncia un temporale i cittadini tremano per le possibili conseguenze”
E conclude “Il palleggiamento di responsabilità per i necessari lavori di messa in sicurezza e manutenzione è preoccupante. Per contrastare questo ineludibile fatalismo, l’Ufficio Legale di Federconsumatori ha deciso di assistere i cittadini che hanno subito gravi danni. Lo sportello di Federconsumatori riapre il 3 settembre, dopo la pausa estiva. Chiamare lo 0916173434 per fissare un appuntamento con i ns. esperti”.