Che non sarebbe stata una passeggiata era nelle previsioni, ma che i lavori al ponte Corleone avrebbero avuto tali pesanti ripercussioni per la circolazione a Palermo era imprevedibile. Code lunghissime, automobilisti inferociti, ritardi al lavoro indicibili, molti hanno perso il volo aereo, pazienti che hanno saltato visite specialistiche fissate da mesi.

Decine e decine di chiamate di automobilisti disperati, bloccati in coda alla circonvallazione. Via Messina marina affollata più mai. D’altronde rappresentano i due ingressi canonici per entrare a Palermo. Potrebbe essere una soluzione di alleggerimento del traffico entrante la sospensione temporanea della ZTL in Via Roma, rendendo fruibile la corsia Via Oreto, - stazione centrale – Via Roma ” dichiara Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo “Certo, questi lavori avrebbero potuto essere programmati in altri periodi, in quanto è risaputo che con l’arrivo del bel tempo e la fine delle lezioni a scuola, molti cittadini si spostano nelle località di villeggiatura, aumentando, sensibilmente il pendolarismo”.

“Ridurre i tempi di intervento è una necessità; perché non pensare a un turno di lavoro di notte, come si usa fare altrove”, conclude Vizzini.

 

Palermo, 20 giugno 2018

 

 

 

Lo sportello di Federconsumatori Palermo registra una impennata del numero di reclami nel settore della telefonia fissa, in particolar modo, e mobile. Clienti assediati da continue e pressanti offerte telefoniche che promettono piani tariffari a costi bassi. Spesso si tratta di piani tariffari così allettanti che si trascurano le più elementari regole della prudenza e della riflessione. Le compagnie telefoniche omettono di informare i clienti, a volte, sulle clausole del contratto e su eventuali costi nascosti.

I numeri della attività dello sportello nel settore della telefonia, infatti, confermano il preoccupante trend in ascesa del contenzioso dei clienti nei confronti delle compagnie telefoniche:

197 analisi e consulenze delle problematiche esposte,

145 reclami aperti

119 i reclami chiusi positivamente, di cui 98 in conciliazione paritetica.

Il settore della telefonia è diventato una vera giungla. Tra offerte di piani tariffari allettanti, ma in realtà inesistenti, da parte di operatori con pochi scrupoli, attivazioni di servizi mai richiesti, migrazioni che non vanno in porto, i clienti si ritrovano spesso a combattere contro i mulini a vento” evidenzia Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo “È emblematico quanto successo in una ventina di casi: operatori infedeli di un paio di compagnie, hanno chiamato alcuni clienti informandoli che il canone sarebbe aumentato. Appena chiusa la telefonata, con l’utente furente, arriva, in rapida successione, una telefonata di un altro operatore, di una compagnia concorrente, per proporgli la migrazione verso la nuova compagnia. Il cliente ha accettato e si è ritrovato invischiato una selva di penali. Manco a dirlo, l’aumento del canone era una bufala”.

La cosa che fa più impazzire i clienti è l’assenza di uno sportello fisico ove protestare, in caso di reclamo. Può rivolgersi solo via telefono al servizio clienti che, spesso, si avvale di personale non italiano e non sempre all’altezza. L’utente si trova, spesso, in condizioni tali da non sapere cosa fare. Solo rivolgendosi a una associazione di consumatori può sperare di trovare soluzioni idonee.

Per prima cosa l’utente deve reclamare inviando alla compagnia telefonica una raccomandata A/R o, in alternativa, una pec” continua Vizzini “Dopo, occorre rivolgersi a una associazione di consumatori che ha sottoscritto il protocollo di conciliazione con la compagnia. La conciliazione paritetica è l’arma in più dei  clienti per vedere riconosciute le proprie ragioni. È gratuita e non costa nulla. Non solo! In caso di indennizzo da parte della società telefonica, nessuno potrà e dovrà avanzare pretese su di esso. Accedere alla assistenza di Federconsumatori è semplice: basta chiamare lo 0916173434 e farsi fissare un appuntamento”.

 

Palermo, 4 giugno 2018

Dopo aver acquistato un veicolo usato, spesso, chiamano lo sportello di Federconsumatori Palermo per avere qualche dritta per dissipare il tarlo del dubbio sui km riportati dal contachilometri” dichiara Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo.

Dal 20 maggio 2018, quando si farà la revisione dell’automezzo, dovrà essere rilasciato il certificato di revisione. Una novità assoluta, determinata dal decreto 214 del 2017 ed entrato in vigore giustappunto il 20 maggio. Esso certifica la valutazione complessiva dello stato e della efficienza del mezzo revisionato.

Le nuove norme dovrebbero contribuire a rendere più minuziose e scrupolose le verifiche sui veicoli da parte dei centri autorizzati. Una esigenza che parte dalla constatazione che il parco macchine circolante in Italia è piuttosto datato e tra i più vecchi in Europa. Controlli più stringenti dovrebbero contribuire a incrementare la sicurezza dei veicoli.

Il certificato dovrà avere allegate l’elenco delle prove cui è stata sottoposta la vettura. Fondamentale sarà la rilevazione dei chilometri percorsi dal veicolo. Dato che deve essere riportato dal certificato di revisione.

Quando si acquisterà un veicolo usato bisognerà avere l’accortezza di chiedere al venditore il certificato di revisione. In questo modo sarà molto più difficile e, penalmente punibile, che il  contachilometri sia stato manomesso” conclude Vizzini.

Palermo, 24 maggio 2018

Mattinata di caos per gli automobilisti a Palermo. Nella circonvallazione si è formata una coda lunghissima di automobili in ingresso, per la concomitanza della chiusura del ponte Giafar, per lavori, e il restringimento della corsia lato mare del ponte Corleone. Automobilisti inferociti: chi ha fatto tardi al lavoro, chi ha perso il volo all’aeroporto, pazienti che hanno saltato visite specialistiche fissate da mesi.

“Decine e decine di chiamate al ns. sportello di automobilisti disperati, bloccati in coda alla circonvallazione. Peraltro, il caos si inevitabilmente esteso spalmato su tutta la zona ad est della città” dichiara Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo “Eppure sarebbe bastato davvero poco per evitare situazioni come quella di stamane, programmando il sopraluogo al ponte Corleone prima della chiusura del ponte Giafar o a lavori ultimati”.

Palermo, 17 aprile 2018

Sono pervenute al ns. sportello diverse segnalazioni di cittadini  che sono stati contattati da presunte associazioni di tutela che offrirebbero la loro assistenza per far recuperare eventuali interessi pagati in eccesso per il finanziamento estinto. Il loro stupore e la loro  contrarietà è stata grande nel constatare come informazioni così riservate siano in mano a sconosciuti.

In genere si tratta di cittadini che hanno chiesto e ottenuto la cessione del quinto o un semplice finanziamento da una delle tante finanziarie. Finanziamento che hanno chiuso in anticipo.

Chi ha contattato questi cittadini è riuscito ad avere accesso, con modalità sicuramente non lecite, ai loro dati sensibili” dichiara Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo “Promettono loro di far recuperare parte degli interessi versati in cambio di una consistente percentuale”.

Una vicenda che evidenzia l’esistenza di un vero e proprio mercato di dati sensibili che qualche gola profonda smercia in giro” continua Vizzini “la precauzione fondamentale, cui i cittadini devono prestare la massima attenzione, è quando, in sede di firma del contratto di finanziamento, si barrano le caselle del consenso al trattamento dei dati personali

Invitiamo chiunque sia stato e/o sarà contattato da queste organizzazioni di chiamare il ns. sportello” conclude Vizzini “Nessuno deve avere impunemente accesso ai ns. dati personali senza il ns. consenso e, men che mai,  utilizzarli per lucro”.

La segnalazione può essere fatta chiamando lo 0916173434 o inviando una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Palermo, 23 aprile 2018

 

Tanti utenti chiamano lo sportello di Federconsumatori Palermo per lamentare la eccessiva onerosità delle bollette, pur in presenza di pochi kwh di consumi. La rimodulazione delle tariffe energetiche ha fortemente penalizzato chi cerca di contenere i consumi, in particolar modo anziani e famiglie monoreddito.

"I cittadini chiamano per sfogare la loro indignazione e la loro rabbia. Come dar loro torto. Spesso, pur in assenza di consumi o con pochi Kwh, la bolletta è sempre superiore a 40 euro" sottolinea Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo "È finita l'epoca delle bollette con la dicitura  - non c'è nulla da pagare -". 

"Federconsumatori ha deciso di dar voce agli utenti, mediante una raccolta firme per sollecitare il riordino degli oneri di sistema nelle bollette di luce e gas" continua Vizzini "Invitiamo tutti i cittadini a firmare e far firmare numerosi la petizione, utilizzando gli appositi moduli. È possibile scaricarli dal ns. sito, www.federconsumatoripalermo.it,  o ritirarli presso il ns. sportello di Palermo, Via Roma 72".

Si può, inoltre, firmare la petizione online, collegandosi al link:

"I cittadini sono stanche e stufi di continuare a finanziare la dismissione delle centrali nucleari, le agevolazioni alla rete ferroviaria e alle aziende energivore" conclude Vizzini.

Palermo, 23 marzo 2018

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Raccolta firme pag.2