Invito per i titolari di azioni Banca Popolare di Vicenza
Invito per i titolari di azioni Banca Popolare di Vicenza per partecipare all’assemblea pubblica di mercoledì 8 marzo a Palermo (fino ad esaurimento posti)
Federconsumatori Palermo, che sta assistendo in prima linea, a Palermo e provincia, i risparmiatori coinvolti nella vicenda della Banca Popolare di Vicenza attraverso azioni concrete di rappresentanza e tutela, indice una assemblea pubblica per mercoledì 8 marzo.
Si invitano tutti gli interessati a partecipare all’incontro, che si terrà alle ore 15,00 presso l’Hotel Mercure, Via Mariano Stabile 112 a Palermo. (Ingresso libero fino ad esaurimento posti).
In tale occasione saranno presentate, a cura dell’avv. Gaia Matteini, vice responsabile della Consulta Giuridica Nazionale Federconsumatori, e da Lillo Vizzini presidente Federconsumatori Palermo, le azioni sino ad ora poste in essere dalla nostra associazione, nonché le future iniziative. Sarà anche illustrata l’Offerta di Transazione presentata in data 9 gennaio 2017 da Banca Popolare di Vicenza, al fine di permettere a tutti di avere gli strumenti necessari per valutare quali scelte adottare.
Palermo, 20 febbraio 2017
Samsung multata per tre milioni di euro a seguito di una segnalazione inoltrata da Federconsumatori Palermo
Federconsumatori Palermo esprime grandissima soddisfazione per questa importante decisione dell'Antitrust, che testimonia come l’associazione sia sempre in prima linea per la difesa degli utenti e della regolarità e correttezza del mercato, a conferma della enorme forza delle associazioni dei consumatori. Nel sito dell’antitrust il comunicato integrale sulla sentenza
www.agcm.it/stampa/comunicati/8580-ps10207-promozioni-scorrette,-sanzioni-a-samsung-electronics-italia-per-oltre-tre-milioni-di-euro.html
Tra le condotte scorrette sanzionate vi è la mancata corresponsione di premi e rimborsi, ed anche la raccolta dei dati personali dei propri clienti per finalità di marketing, qualificata come condotta aggressiva: in particolare, una volta proceduto all’acquisto di un prodotto oggetto di promozione, Samsung richiedeva, come condizione obbligatoria per partecipare alla promozione, la registrazione alla piattaforma Samsung People e il consenso all’utilizzo dei loro dati personali, anche per finalità di marketing.
“Il consumatore, che aveva acquistato il prodotto in promozione, nella prospettiva di ottenere un premio/rimborso/regalo, non poteva a quel punto esimersi dal fornire una serie di dati personali che esulavano dalla manifestazione a premi, e dal consentire il loro trattamento anche per finalità ulteriori di marketing” precisa Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo “Se siete vittima di condotte scorrette o aggressive da parte di società di fornitura di servizi o di operatori professionali, non esitate a contattarci allo 0916173434”.
Palermo, 14 febbraio 2017
Federconsumatori e le carte revolving: clamorosa vittoria per una nostra associata
La ns. associata, signora I.C., era titolare di una carta di credito revolving, concessa da un primario istituto bancario, in assenza di regolare contratto. Come da prassi piuttosto ricorrente, a seguito della richiesta di un finanziamento per l'acquisto di beni di consumo, venne spedita alla signora una carta di credito rotativo, cosiddetta revolving.
La signora utilizzò la carta, ma, dopo avere pagato una somma pari a oltre il doppio del credito concesso e utilizzato, decise di vederci chiaro e si rivolse allo sportello di Federconsumatori. Qui, si constatava che la signora aveva versato ben oltre il dovuto, poiché, “stante l'assenza del contratto scritto, la stessa aveva titolo per richiedere indietro tutti gli interessi ultralegali pagati alla banca, pari a circa 1.000 Euro”. puntualizza Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo.
“Il reclamo con cui si chiedeva la restituzione degli interessi ultralegali veniva respinto dalla finanziaria” continua Vizzini “per cui si proponeva il ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario, che ha dato ragione alla ns. associata. Adesso la banca dovrà restituire tutte le somme versate dalla cliente a titolo di interessi ultralegali, dalla data di inizio del rapporto.”
Così l'avv. Gaia Matteini, Coordinatrice della Consulta Giuridica Regionale Federconsumatori: “Le carte revolving sono il prodotto di finanziamento più oneroso in assoluto, con tassi medi di interesse prossimi al 15%. La mancanza della forma scritta preclude al cliente di acquisire consapevolezza non solo delle condizioni contrattuali, ma anche, e soprattutto, dei meccanismi di calcolo degli interessi, degli oneri, e della presumibile durata del rapporto”.
Se siete titolari di una carta revolving e volete vederci chiaro, non esitate a contattare lo sportello di Federconsumatorici, e vi sarà data adeguata assistenza. Lo sportello è aperto tutti i giorni, tranne il sabato e la domenica. Contattare lo 091.6173434 per fissare un appuntamento.
Palermo, 14 febbraio 2017
Stanno per partire i saldi invernali - Il decalogo di Federconsumatori
Mai come quest'anno i dati hanno evidenziato una netta differenziazione tra i consumi per i regali natalizi sostenuti al Nord e quelli relativi al Centro-Sud. Anche perché i dati a consuntivo hanno registrato un peggioramento rispetto alle aspettative: complessivamente i consumi natalizi si sono attestati mediamente su percentuali residuali, intorno al +0,5%.
Il Natale si è trascorso in maniera più sobria e fredda è stato ancora una volta nel Mezzogiorno, dove la desertificazione produttiva e la mancanza di lavoro hanno imposto rinunce e contenimento dei consumi. Infatti, mentre sono rimasti stabilii quelli su editoria, profumeria e giocattoli, si è registrato un calo del -3,4% su mobili ed elettrodomestici e un più consistente -12,6% su viaggi e turismo. L’unica vera nota positiva è stata la ripresa dei consumi alimentari, + 3,1%, e, dell’elettronica di consumo, + 1,2%. Al nord, soprattutto nei grandi centri, i dati descrivono una situazione lievemente migliore.
Una ulteriore conferma sono le previsioni sul cenone di capodanno: poche famiglie sceglieranno di cenare fuori casa, solo una su nove. Soprattutto tra i giovani che, mentre negli anni passati optavano per viaggi o cene tra amici, torneranno in famiglia, all'insegna del recupero delle tradizioni, degli affetti e … del risparmio. Una scelta influenzata fortemente anche dal clima di incertezza e di sgomento che attanaglia i tanti giovani in cerca di lavoro o con precarie occupazioni.
“Secondo l’Istat la fiducia dei consumatori migliora sensibilmente. Probabilmente come dato nazionale, perché, alla luce dei dati sull’andamento del mercato sotto queste feste, permangono forti perplessità. Andamento che conferma la fase di stallo di cui il nostro sistema economico, soprattutto nel meridione, è ancora prigioniero” ribadisce Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo, “Inoltre, per il nuovo anno, a giudicare dai primi segnali sul fronte dei prezzi, si può ipotizzare una stangata che potrà toccare quota +771 euro annui, per una famiglia media. A trainare verso l'alto i prezzi, specialmente quelli dei trasporti, è l'impennata delle quotazioni petrolifere, che va di pari passo con il deprezzamento dell’euro”.
Un quadro che non può certo essere definito roseo per gli imminenti saldi. Infatti, le proiezioni di Federconsumatori Palermo, relative ai saldi, prevedono una spesa per gli acquisti scontati mediamente sui 184 euro a famiglia. Non si spenderà molto di più rispetto allo scorso anno, ma ci sarà un leggero incremento del numero di famiglie. Infatti, il 40% delle famiglie di Palermo e provincia compreranno durante i saldi, in leggero aumento rispetto allo scorso anno (il 38%), pari a un totale di 197.080 famiglie. Il giro di affari sarà di 36,26 mln di euro.
“La partenza ufficiale dei saldi ha perso da tempo l’interesse generale dei consumatori. Tra sms, telefonate e mail ai clienti, card fidelizzanti, le vendite con sconti, dal 20% sino al 50%, alla cassa avvengono già da tempo. Al punto da inficiare la correttezza di qualunque proiezione sui saldi stessi. D’altronde la normativa reg.le li ha praticamente liberalizzati: basta solo non pubblicizzarli prima dell’avvio ufficiale”.
Palermo, 30 dicembre 2016
IL DECALOGO DI FEDERCONSUMATORI PER ORIENTARSI NEGLI ACQUISTI SCONTATI
In merito ai saldi, la raccomandazione più importante è quella di verificare, prima della loro partenza ufficiale, il prezzo pieno del prodotto che si intende acquistare, anche fotografandolo con il cellulare, per avere una prova certa del prezzo originario. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dell’acquisto e smentire le furbate di qualche commerciante scorretto.
- Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che servono veramente.
- Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%.
- I saldi possono non interessare necessariamente tutta la merce del negozio. Quella a saldo, però, deve essere tenuta separata e ben individuabile rispetto a quella a prezzo pieno.
- Attenzione alla presenza delle etichette: quella di origine permette di risalire al produttore, quella di contenuto garantisce la composizione del prodotto, quella di manutenzione informa sulle modalità di lavaggio per evitare rischi.
- Occhio al cartellino del prezzo! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.
- Non esiste l'obbligo di far provare i capi. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare dall’acquisto di capi di abbigliamento che non si possono provare.
- Da giugno 2014 i commercianti hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat tramite POS per cifre superiori a 30 euro.
- Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.
- Non sono rare le controversie con i negozianti che, in presenza di merce difettosa e impossibilitati a sostituirla, sostengono di non poter rimborsare i clienti perché l'annullamento dell'operazione di cassa sarebbe vietata dalle norme fiscali. Ai sensi dell'articolo 130 del Codice del Consumo la merce difettosa deve essere sostituita o il prezzo rimborsato, specialmente se c'è difetto grave e non riparabile. Inoltre, l'operazione di cassa può essere modificata anche nei giorni successivi.
- Problemi o “bufale” devono essere subito denunciati ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o a Federconsumatori chiamando lo 0916173434.
ANDAMENTO DEI SALDI INVERNALI NEGLI ULTIMI 6 ANNI A PALERMO
Anno |
Andamento delle vendite rispetto all’anno precedente |
Spesa per famiglia |
Numero delle famiglie |
Spesa per i saldi Palermo e provincia |
2010 |
-3,00% |
280 |
45% |
62,08 mln euro |
2011 |
-19,00% |
277 |
44% |
60,05 mln euro |
2012 |
-18,80% |
224 |
38% |
41,94 mln euro |
2013 |
-13,60% |
194 |
37% |
35,36 mln euro |
2014 |
-7,50% |
179 |
37% |
32,63 mln euro |
2015 |
2,60% |
179 |
38% |
33,51 mln euro |
2016 |
3% |
184 |
40% |
36,26 mln euro |
Bassa pressione nelle condutture e metano “sporco”. Numerose segnalazioni allo sportello di Federconsumatori Palermo
Ormai non si può più parlare di casi isolati o di caldaie in tilt, perché obsolete; le numerose segnalazioni pervenute al centralino di Federconsumatori Palermo, infatti, non lasciano dubbi: il problema è serio e reale.
Tante famiglie infuriate perché sono state costrette, proprio in questi giorni di grande freddo, a non poter accendere i riscaldamenti e fruire dell’acqua calda; per non parlare dell’allungamento scandaloso dei tempi di cottura dei cibi.
“Abbiamo interpellato i tecnici che si occupano del ripristino della funzionalità delle caldaie e parlano di gas sporco, che sta danneggiando le caldaie di centinaia di palermitani. La polvere delle tubature ottura gli ugelli e la caldaia va in blocco”, sottolinea Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo.
A causa dell’ondata di grande freddo di questi giorni è aumentato il consumo di metano, creando bassa pressione nelle tubature. L’aumento però della quantità di metano immesso in rete dal distributore ha di fatto movimentato le polveri delle tubature, le quali hanno messo Ko molteplici caldaie. Problema che si è accentuato, in particolar modo, nella zona che va da Viale Lazio a fine viale Strasburgo.
“Il metano sporco è, anche, la conseguenza di una mancata e adeguata manutenzione della rete. L’intervento di ripristino della funzionalità delle caldaie non è eccessivamente oneroso: è importante rivolgersi a ditte di manutenzioni virtuose. Ritengo, però, che la società di distribuzione debba farsi carico del danno economico subito dagli utenti”, incalza Lillo Vizzini.
Federconsumatori pertanto invita i cittadini, vittime del disservizio, a presentare dettagliato reclamo scritto al distributore e, contestualmente, a inviarne copia via mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o via fax allo 0917486112.
Palermo, 13 gennaio 2017
Il 66,2% della tredicesima servirà, ancora, per pagare debiti accumulati e scadenze di fine anno. Leggerissima ripresa (+0,9%) della spesa per i regali di Natale. L’indagine sulla tredicesima di Federconsumatori Palermo.
Anche quest’anno anno l’osservatorio di Federconsumatori Palermo ha effettuato il consueto monitoraggio sull’andamento dei consumi nel periodo delle feste natalizie. Ne è emerso che la imminente tredicesima sarà sacrificata, anche quest’anno, in gran parte per pagare le consuete scadenze fiscali di fine anno, bollo auto e assicurazione, rate mutui, debiti contratti.
“Le proiezioni confermano che il 66,2% della tredicesima si volatilizzerà per i pagamenti di fine anno” conferma Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo,.”Soltanto il 33,8% resterà realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati, da utilizzare per il cenone, piccoli regali, un nuovo elettrodomestico. Ben poca cosa, che non potrà certo servire a rilanciare i consumi, né ad alleviare le preoccupazioni delle famiglie sull’incertezza del futuro”.
Il 21,5% degli intervistati, percentuale leggermente inferiore al 24% del 2015, utilizzerà la tredicesima se ne servirà per pagare i debiti contratti durante il 2015 con banche, finanziarie, parenti amici, insomma per sopravvivere, dato che stipendi, salari e pensioni non sono bastati per far quadrare i bilanci familiari. Il potere di acquisto delle famiglie, dal 2008 a oggi, si è ridotto di circa il -15%.
La crisi del potere di acquisto delle famiglie ha inciso pesantemente, nel quadriennio 2012-2015, sulle spese relative ai regali di Natale. Tali consumi hanno conosciuto una forte contrazione, il -31,6%. Un trend negativo che sembra quest’anno fermarsi e invertire di segno, con un – 0,9. Il 67 delle famiglie scambierà i regali in famiglia. Sia chiaro, dei pensierini. Nel complesso, ogni famiglia di Palermo spenderà per i regali di Natale quanto il 2015, mediamente 124,8 euro, movimentando 21,9 mln di euro, mentre nell’intera provincia il giro di d’affari sarà di 41,4 mln.
Sarà ancora una volta un Natale in sordina sul fronte dei consumi. Mentre resteranno stabili quelli su editoria, profumeria e giocattoli, si registrerà un calo del -3,4% su mobili ed elettrodomestici e un più consistente -12,6% su viaggi e turismo. L’unica vera nota positiva è la ripresa dei consumi alimentari, + 3,1%, e, incentivata dal bonus ai diciottenni e dalla card agli insegnanti, l’elettronica di consumo, + 1,2%.
“Le attuali proiezioni delineano una situazione pressoché immutata rispetto allo scorso anno”, continua Lillo Vizzini “non si è ancora attenuata l’onda lunga della recessione per parlare di una vera inversione di tendenza. Il calo del -24% nel comparto sanitario, registrato a partire dal 2008, testimonia che le famiglie sono state costrette, negli ultimi anni, a tagliare anche sulle spese mediche. Fa ben sperare il +3,6% sui consumi alimentari”.
Palermo, 10 dicembre 2016
Andamento della spesa per i regali di Natale |
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2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
2016 |
Contrazione quinquennio |
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-14% |
-11,40% |
-6,20% |
-0,1% |
+0,9% |
-30,8% |
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INDAGINE TREDICESIMA 2016 |
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Quota di tredicesima programmata per spese personali o per casa: 22,3% |
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ADDOBBI NATALIZI, CENONE, ecc |
35,2% |
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ABBIGLIAMENTO |
25,9% |
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ELETTRODOMESTICI |
9,3% |
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AUTO MOTO NUOVA |
9,1% |
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ARREDAMENTO |
7,8% |
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ELETTRONICA INFORMATICA |
5,6% |
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VIAGGI & SVAGO |
3,7% |
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ALTRO |
3,4% |
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Quota di tredicesima programmata per spese di fine anno: 66,2% |
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ASSICURAZIONE RCauto |
27,1% |
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DEBITI ACCUMULATI NEL 2008 |
21,5% |
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BOLLO AUTO |
19,6% |
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SPESE MEDICHE |
16,8% |
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MUTUO CASA |
10,3% |
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TASSE |
4,7% |
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Quota della tredicesima programmata per l’acquisto di regali: 11,5% |
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Farà regali? |
si |
67,4% |
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no |
32,6% |
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a chi? |
Familiari |
65,9% |
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Amici |
4,5% |
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Nessuno |
29.6% |
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Rispetto al 2015, quanto pensa di spendere? |
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DI MENO |
46,5% |
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UGUALE |
37,2% |
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DI PIU' |
16,3% |
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Cosa ritiene sia aumentato maggiormente rispetto al 2015? |
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TUTTO |
38,0% |
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BOLLETTE ENERGIA ELETTRICA E GAS |
35,5% |
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IMPOSTE |
10,0% |
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SERVIZI |
8,0% |
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ALIMENTARI |
6,0% |
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ADDOBBI NATALIZI |
2,5% |
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Profilo dell’intervistato |
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LAVORATORE DIPENDENTE |
55,8% |
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PENSIONATO |
25,6% |
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PRECARIO |
9,3% |
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COMMERCIANTE |
7,0% |
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LIBERO PROFESSIONISTA |
2,3% |
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DISOCCUPATO |
0,0% |
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Numero intervistati |
685 |
Fonte Federconsumatori Palermo