Dai dati Istat, il tasso di inflazione a fine novembre si è attestato all'1,6%. Con l’inflazione a questi livelli l’ulteriore aggravio per famiglia nel 2019 sarà di 474 euro circa. In questi anni stiamo assistendo ad un progressivo calo dei consumi, a fronte, però, di un aumento della spesa media delle famiglie per i costi relativi a tasse, utenze e servizi. Gli aumenti gravano su una situazione già critica che i cittadini devono affrontare ogni giorno e che si rivelano ancor più pesanti in questo periodo dell’anno, in cui occorre fare i conti con le spese legate alle festività natalizie nonché con i pagamenti in scadenza alla fine dell’anno. Quasi il 90% dell’ammontare delle tredicesime sarà destinato al pagamento di rate, mutui, bollette, tasse, spese mediche e debiti contratti durante il 2018.

Il 21 dicembre l’Istat ha diffuso i dati sull’indice di fiducia dei consumatori e, per il secondo mese consecutivo, ha registrato una flessione: dal 116,5 di ottobre al 113,1 di dicembre. Un dato che, a nostro avviso, neanche il clima di buoni propositi indotto dalle festività di fine anno è riuscito a influenzare” puntualizza Lillo Vizzini presidente di Federconsumatori Palermo “Un dato che testimonia il persistente clima di incertezza sull’andamento economico segnato dal nostro Paese. Peraltro, sempre secondo dati Istat, l’indice di fiducia delle imprese registra una ulteriore dinamica negativa. Segno negativo che persiste dal mese di luglio 2018. Lo stesso dicasi per le vendite al dettaglio che, nei primi nove mesi del 2018, hanno segnato un calo del -0,1% in valore e del -0,7% in volume. I prodotti alimentari registrano una crescita dello 0,7% in valore e un’identica diminuzione in volume (-0,7%). La disoccupazione, a ottobre, è risalita al 10,6%, mentre quella giovanile è salita al 32,5%. Mentre crescono povertà, esclusione sociale e diseguaglianze”.

Ipotizzare previsioni sul giro di affari dei prossimi saldi invernali non è semplice, in quanto i dati sono stravolti dall’avvento del black Friday e dal fatto che già dalla fine di novembre i negozi hanno applicato sconti, con percentuali da saldi inoltrati. Gli acquisti per il Black Friday hanno registrato un incremento, rispetto al 2017, dell’8,7% e hanno fatto da traino per gli acquisti natalizi. Quasi una famiglia su due ha fatto un acquisto sul web.

Le proiezioni di Federconsumatori Palermo prevedono una spesa per i saldi mediamente di 208 euro a famiglia. Rispetto al 2018 si prospetta una leggera ripresa delle vendite, +3,6%.  Contestualmente si avrà un incremento del +4,4%  del numero delle famiglie di Palermo e provincia che faranno acquisti durante i saldi, il 48%. A Palermo saranno 124.900 famiglie, con una spesa di 26 mln di euro, mentre nell’intera provincia le famiglie saranno 236.500, con un giro di affari di 49 mln di euro.  

“La decisione della anticipazione dei saldi al 2 gennaio è stata tardiva e scarsamente divulgata ai consumatori siciliani, creando malumori tra gli operatori. In ogni caso, tra sms, telefonate e mail ai clienti, le vendite a saldo, con sconti anche sino al 40%, avvengono già da tempo. D’altronde la normativa reg.le li ha praticamente liberalizzati: basta solo non pubblicizzarli prima dell’avvio ufficiale” conclude Vizzini.

Palermo, 28 dicembre 2018

IL DECALOGO DI FEDERCONSUMATORI PER ORIENTARSI NEGLI ACQUISTI SCONTATI

La raccomandazione più importante sui saldi è quella di verificare, prima della loro partenza ufficiale, il prezzo del prodotto che si intende acquistare,  anche fotografandolo con il cellulare,  per avere una prova certa del prezzo originario. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dell’acquisto ed evitare le furbate di qualche commerciante scorretto.

  1. Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che servono veramente.
  2. Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%.
  3. I saldi possono non interessare necessariamente tutta la merce del negozio. Quella a saldo, però, deve essere tenuta separata e ben individuabile rispetto a quella a prezzo pieno.
  4. Attenzione alla presenza delle etichette: quella di origine permette di risalire al produttore, quella di contenuto garantisce la composizione del prodotto, quella di manutenzione informa sulle modalità di lavaggio per evitare rischi.
  5. Occhio al cartellino del prezzo! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.
  6. Non esiste l'obbligo di far provare i capi. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare dall’acquisto di capi di abbigliamento che non si possono provare.
  7. Da giugno 2014 i commercianti hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat tramite POS per cifre superiori a 30 euro.
  8. Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.
  9. Per gli acquisti online è consigliabile acquistare presso siti conosciuti e prestare molta attenzione alle condizioni di vendita: condizioni di pagamento, modalità e costo di spedizione, modalità e costo del reso.
  10. Problemi o “bufale” devono essere subito denunciati ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o a Federconsumatori chiamando lo 0916173434.

Il Black Friday è una delle consuetudini statunitensi che negli ultimi anni si sono diffuse anche nel nostro Paese. Cade il quarto venerdì di novembre di ogni anno. Per l’occasione, molti esercizi commerciali, soprattutto le grandi catene, offrono notevoli sconti sui loro prodotti. I consumatori colgono l’opportunità per acquistare i primi regali natalizi. Gli sconti del Black Friday riguardano in particolare le vendite online, mentre l’adesione dei negozi fisici è in netto aumento. L’interesse dei consumatori, comunque, è in crescita: secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, si prevede un incremento del +8,7% rispetto al 2017. I soli acquisti online supereranno del +35% i dati del 2017.

Per quanto riguarda Palermo e provincia, secondo le ns. proiezioni” dichiara Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo “emerge che almeno una famiglia su tre approfitterà degli sconti, con una spesa media di 145 euro a famiglia, con un giro d’affari per la sola città di Palermo di 12,5 mln di euro. Mentre, per l’intera provincia, si spenderanno 23,8 mln di euro”.  

Gli sconti sono già partiti da giorni – tanto che già in queste ore è possibile trovare offerte convenienti – e proseguiranno per tutto il fine settimana, fino ad arrivare al Cyber Monday, ovvero la giornata di lunedì, dedicata agli sconti sui prodotti di elettronica.

I prodotti più acquistati saranno, in ordine decrescente: elettronica, abbigliamento e calzature, videogames e consolle, piccoli elettrodomestici e prodotti per la casa.

Il Black Friday, tuttavia, non è solo sconti e occasioni” conclude Vizzini “ma, purtroppo, può nascondere numerose insidie. Sono gli acquisti online a riservare il maggior numero di rischi e per questo è utile tenere a mente, prima e al momento dell’acquisto, alcune accortezze utili ad evitare truffe e inconvenienti”.

 

I consigli su come acquistare in sicurezza ed evitare truffe

 

1.      Dati della società: Verificare che siano riportati i dati della società titolare dell’attività commerciale (nome, partita iva, sede)

2.      Metodi di pagamento: controllare il metodo di pagamento. Diffidare dei siti dove sono in evidenza i loghi delle principali carte di credito;

3.      Ripensamento: prima di procedere all’acquisto, verificare che siano chiare le condizioni per il ripensamento e per la garanzia, nonché le modalità per il reso;

4.      Feedback / affidabilità: verificare la affidabilità del venditore, e la validità del prodotto da acquistare, attraverso forum diversi;

5.      Privacy: Fornire i propri dati in rete comporta un rischio per la privacy. Prestare massima attenzione al momento dell’acquisto online;

6.      Sconti: diffidare degli sconti eccessivi, tra il prezzo di partenza e quello applicato. Può darsi che il prezzo iniziale sia stato gonfiato ad arte;

7.      Contraffazione: diffidare dai prodotti contraffatti

8.      Televisori: dal 1° gennaio 2017 ogni televisore deve essere corredato dello standard DVB-T2 con HEVC. Qualora l’apparecchio non risponde a tari caratteristiche, non può essere venduto;

9.      Etichetta energetica: tutti gli elettrodomestici devono esserne corredati;

10.   Bonus e formule “invita un amico”: diffidare da accordi strani o formule di marketing piramidali. Il meccanismo “invita un amico”, spesso, può essere usato per carpire dati

 

Palermo, 22 novembre 2018

 

Con provvedimento dello scorso 15 settembre il Tribunale di Palermo, facendo applicazione della legge sul sovraindebitamento, ha drasticamente ridotto l'esposizione debitoria di una famiglia assistita dall’Ufficio Legale di Federconsumatori Palermo: del 90%, per i debiti ordinari e quasi del 40% per il mutuo ipotecario.

Il titolare dei finanziamenti, unico percettore di reddito, era stato collocato in congedo per sopraggiunta inabilità, con gravi ricadute sulla situazione economica del nucleo familiare, stante la riduzione delle risorse disponibili per il sostentamento e le esigenze ordinarie e straordinarie.

A fronte di una esposizione debitoria residua di quasi € 150.000, l'uomo dovrà rimborsare circa € 56.000, con tempi e modalità compatibili con le ridotte entrate.

Tale rimodulazione dei debiti, elaborata con l'ausilio dell'Organismo di Composizione della Crisi dell'Ordine dei Commercialisti, consentirà alla famiglia il soddisfacimento delle esigenze quotidiane, frustrate dalla sopravvenuta ed incolpevole incapacità di fare fronte agli impegni finanziari assunti in precedenza, in un'epoca in cui nulla lasciava presagire la patologia che, negli anni, si sarebbe manifestata, e la conseguente inabilità al lavoro del percettore di reddito.

Così l'avv. Gaia Matteini, dell'Ufficio Legale Federconsumatori Palermo, che ha assistito il consumatore nella procedura: “In presenza di eventi incolpevoli successivi alla assunzione di debiti, atti ad incidere sulla consistenza dei flussi reddituali – quali, ad esempio, la perdita del lavoro, l'insorgenza di patologie invalidanti, e finanche la separazione coniugale – al consumatore viene offerta la possibilità di “ripartire”, di onorare i propri impegni, senza sacrificare le basilari esigenze quotidiane, e, soprattutto, di riappropriarsi della propria dignità. Questo provvedimento rappresenta l'espressione delle enormi potenzialità degli strumenti di composizione della crisi da sovraindebitamento, la cui ratio manifesta, tra le altre cose, è quella di far fronte ai fenomeni dell’usura e dell’estorsione”.

Così Lillo Vizzini, Presidente di Federconsumatori Palermo “Esprimiamo grande soddisfazione per questo provvedimento, che restituisce respiro ad un nucleo familiare che mai si era sottratto ai propri impegni finanziari. Tuttavia, nell'ottica di contenimento del fenomeno del sovraindebitamento, agli strumenti di protezione offerti dalla legge del 2012, che intervengono sulla “patologia”, deve necessariamente affiancarsi una imponente educazione finanziaria dei cittadini: il sovraindebitamento è spesso provocato da un ricorso al credito non proporzionato alle proprie capacità patrimoniali e dalla disinvoltura con cui gli enti finanziatori hanno, fino ad oggi, concesso finanziamenti”.

Palermo, 18 settembre 2018

Si avvicina un importante appuntamento per le famiglie: l'acquisto del corredo scolastico, dei libri di testo e di tutto l'occorrente per il ritorno dei figli a scuola. La crisi che  continua ad attagliare le famiglie e i rincari che, seppure in maniera contenuta, hanno interessato in questi anni il settore, rendono il montante complessivo della spesa per la scuola dei figli decisamente gravoso.

Anche quest’anno Federconsumatori Palermo ha effettuato il monitoraggio presso le scuole medie inferiori e superiori di Palermo e Provincia per rilevare la spesa che le famiglie dovranno sostenere per l’acquisto dei libri e del corredo scolastico. I dati rilevati sono stati confrontati e verificati con gli elenchi presenti nel sito dell'AIE, l'associazione degli editori.

Con la circolare N. 5571 del 29/03/2018 il Ministero ha disciplinato le adozioni dei libri di testo per l’A. S. 2018/19. La circolare ha continuato a far riferimento alla nota N. 2581/2014 e al D.M. N. 781/2013. I tetti di spesa, cui fanno riferimento, sono quelli dell’allegato 2 del D.M. N° 43/2012.

L'indagine ha rilevato che il prezzo dei libri è rimasto pressochè invariato. È emerso, però, che nel 59% degli istituti superiori monitorati i tetti di spesa ministeriali sono stati, in alcuni casi abbondantemente, sforati. È il caso di evidenziare che lo sforamento del 10% del tetto di spesa è consentito solo se motivato dal collegio dei docenti e avallato dal consiglio di istituto. I maggiori scostamenti si sono registrati in modo particolare negli istituti alberghieri, in alcuni licei, scientifico e artistico, e negli istituti tecnici.

L’indagine è stata condotta rilevando la spesa necessaria per l’acquisto dei libri di testo, adottati e consigliati, per l’iscrizione alla prima classe della scuola media, o alla prima classe della media superiore. La spesa, per la prima media, è mediamente di 299 euro, a cui bisogna aggiungere due dizionari. Per la prima classe superiore necessitano circa 326 euro, con oscillazioni da un minimo di 276 a un massimo di 377 euro. Occorrerà aggiungere l’acquisto da 2 a 4 dizionari, il cui costo si aggira, mediamente, tra 50/100 euro ciascuno.

Per iscrivere un figlio al primo anno di scuola media superiore, tra libri di testo e 2/4 dizionari, una famiglia dovrà spendere mediamente circa 480 euro, con punte di oltre 600 euro per il liceo, - 6% rispetto allo scorso anno scolastico" sostiene Lillo Vizzini, presidente Federconsumatori Palermo, "Importo a cui si dovrà aggiungere l'ulteriore spesa per il corredo scolastico, mediamente 192 euro. Oltre il 50% di stipendio di una famiglia monoreddito. Le conseguenze della povertà e del disagio sociale non devono compromettere in alcun modo il diritto allo studio. La mancanza dei libri di testo è la causa principale dell'abbandono scolastico.  È auspicabile che il Ministero confermi e incrementi i fondi agli istituti superiori per l'acquisto di libri da dare in comodato d'uso gratuito agli studenti più bisognosi”.

"La famiglia può risparmiare con i libri usati, se non sono nuove adozioni. Ma è necessario porsi subito alla loro ricerca, procurandosi l’elenco dei testi adottati. Gli istituti più solerti li hanno da tempo caricato nei loro siti, oppure ritirarli direttamente nelle segreterie." continua Vizzini, "Per verificare la conformità del testo usato con quello adottato è fondamentale verificare che sia identico il loro codice volume. È possibile comprare i libri nuovi, ma anche usati in alcuni casi, con un certo margine di sconto, dal 10% al 15%, in alcuni siti specializzati, amazon, ibs, libraccio, ecc". È importante sapere che in caso di acquisti online, qualora il testo dovesse essere difforme e/o in pessime condizioni, esiste il diritto al ripensamento, purché si rispettino i tempi e i modi per avvalersene.

Entro la fine del mese di ottobre, anche la grande distribuzione offre la possibilità di poter prenotare, anche online, i libri scolastici, con sconti dal 15% al 20%. Lo sconto sul prezzo dei libri viene restituito con buoni spesa.

 

Corredo scolastico: i consigli di Federconsumatori Palermo per risparmiare.

 

Il monitoraggio, effettuato in questi giorni a Palermo e provincia, nella grande/media distribuzione e nelle cartolerie, ha rilevato lievi scostamenti di prezzo sui prodotti di cancelleria: mediamente +0,8% rispetto ai rilevamenti 2017. Nella classifica degli aumenti, quest’anno, il primo posto spetta agli astucci e diari legati ai beniamini dei cartoni animati. Esiste una notevole differenza di prezzo tra  prodotti griffati e non griffati. In alcuni casi il divario di prezzo può arrivare anche al 100% nella cancelleria, anche oltre per gli zaini. La spesa per il corredo, necessario per iniziare l'anno scolastico, si potrà aggirare sui 192 euro.

Ecco di seguito alcune linee guida, sia per risparmiare, sia per un consumo critico e consapevole:

  • Il prodotto firmato e/o di marca non sempre è garanzia di qualità, sicuramente lo è del prezzo più alto. Controllare l’etichetta dei prodotti: spesso dietro l’astuccio o i colori di marca c’è lo stesso produttore di altri anonimi e meno reclamizzati prodotti.
  • Preferire ai costosi astucci di marca, spesso stracolmi di troppe cose, l’astuccio vuoto. Lo si potrà riempire con confezioni sfuse dei prodotti davvero necessari.
  • Stilare una lista di quello che realmente serve, evitando di comprare tutto insieme. Molte cose potrebbero rivelarsi inutili, mentre altre dovranno essere acquistate su stretta indicazione degli insegnanti.
  • Non fermarsi al primo punto vendita per gli acquisti: in questo periodo molte cartolerie e grandi magazzini effettuano vendite promozionali che possono essere fonte di sicuro risparmio.
  • Lo zaino deve essere della taglia giusta per il bambino, mai troppo grande. Sarebbe riempito eccessivamente e il suo peso non deve superare il 15% del peso di chi lo indossa. Controllare, inoltre, all’acquisto che non sia di per sé pesante e preferire zaini con schienale e bretelle ampie e imbottite.
  • Un acquisto piuttosto oneroso è quello dei dizionari. Si trovano ormai un po’ ovunque, grandi magazzini e bancarelle comprese. Fare molta attenzione, però, che non si tratti di edizioni eccessivamente datate. Controllare la data di pubblicazione e preferire le edizioni più recenti.

Sondaggio

Ancora una volta la città Palermo, e le borgate marinare in particolar modo, sono rimaste allagate e paralizzate per colpa delle forti piogge. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare alacremente per liberare sottopassi e scantinati allagati, auto bloccate sotto i cavalcavia, con le persone a bordo terrorizzate.

Ormai, ogni forte temporale si trasforma per i palermitani in un bollettino di danni e disagi” evidenzia Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo, “Sarà anche la capitale della cultura 2018, ma Palermo si sta inesorabilmente confermando città dei disagi perenni”.

La borgata di Partanna Mondello è stata letteralmente sommersa. Non si contano i danni e i disagi dei cittadini. “I residenti delle borgate di Partanna e Valdesi, seppur stoicamente abituati ai continui allagamenti, questa volta se la son vista davvero brutta”  continua Lillo Vizzini “Ritengo che non sia più eludibile una seria azione di messa in sicurezza della zona. Ogni volta che il meteo preannuncia un temporale i cittadini tremano per le possibili conseguenze

E conclude “Il palleggiamento di responsabilità per i necessari lavori di messa in sicurezza e manutenzione è preoccupante.  Per contrastare questo ineludibile fatalismo, l’Ufficio Legale di Federconsumatori ha deciso di assistere i cittadini che hanno subito gravi danni. Lo sportello di Federconsumatori riapre il 3 settembre, dopo la pausa estiva. Chiamare lo 0916173434 per fissare un appuntamento con i ns. esperti”.

Il Giudice di Pace di Palermo ha condannato Ryanair a versare, a quattro passeggeri che si sono rivolti allo sportello di Federconsumatori Palermo, la compensazione pecuniaria prevista per la cancellazione del volo in assenza di preavviso, condannandola anche al risarcimento dei danni patrimoniali.

Sin qui, niente di nuovo sotto al sole, poiché si tratta di quanto previsto dalla normativa europea. La novità sta nel fatto che la cancellazione era dipesa da uno sciopero del comparto proclamato in Francia, che aveva avuto ripercussioni sull'operativo anche di altri paesi.

La compagnia si è difesa affermando che, trattandosi di cancellazione dovuta a circostanza estranea alla sua volontà, non si sarebbe potuta applicare la disciplina europea sui risarcimenti.

Di diverso avviso il Giudice di Pace, che ha accolto la tesi dei passeggeri, tutti assistiti  dall'avv. Gaia Matteini, dell'Ufficio Legale Federconsumatori, che ribadisce: “Trattasi di scioperi extraterritoriali noti da tempo alla compagnia (gli organi di stampa francesi avevano reso pubblico che in quella giornata si sarebbe svolta l'agitazione sindacale), che hanno causato la cancellazione di voli aerei anche in altri paesi in cui opera la compagnia. Non possono essere considerati forza maggiore, pertanto i passeggeri hanno diritto alla compensazione pecuniaria, prevista dalla normativa comunitaria in caso di cancellazione senza preavviso. Se una Compagnia aerea era a conoscenza dello sciopero prima della sua data, ed ha omesso di dare la dovuta informazione e assistenza, nonché di attivare adeguate risorse organizzative per arginare i disagi, significa che non è stato impiegato il massimo sforzo in termini di personale, di materiale e di risorse finanziarie per evitare che la circostanza eccezionale causasse la cancellazione del volo. Pertanto, essa è responsabile perché i danni subiti dai passeggeri avrebbero potuto essere contenuti e limitati”.

Dunque, uno sciopero non necessariamente esonera dall’obbligo di corrispondere gli indennizzi, ma è necessario valutare, volta per volta, se la Compagnia abbia operato secondo i canoni della massima diligenza esigibile e del dovere di tempestiva informazione.

Così Lillo Vizzini, Presidente di Federconsumatori Palermo: “Si tratta di una sentenza innovativa, che recepisce appieno il recentissimo orientamento della Corte di Giustizia delle Comunità Europee, sulla definizione delle circostanze eccezionali che esonerano il vettore da responsabilità. Troppo spesso le compagnie si trincerano dietro la giustificazione della “forza maggiore”, per respingere indiscriminatamente le legittime istanze dei passeggeri”.

Come di consueto, nell'imminenza delle ferie estive, Federconsumatori ha attivato uno sportello SOS Vacanze Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.pagina Facebook Federconsumatori Palermo, attivo per il mese di agosto, cui inviare segnalazioni o richieste di assistenza.

 

Palermo, 27 luglio 2018