COMUNICATO STAMPA
Sabato 3 gennaio partono i saldi a Palermo. I consigli per gli acquisti di Federconsumatori
Parte il 3 gennaio 2009 la stagione dei saldi invernali a Palermo. Sarebbe stato più sensato anticiparli, vista la grave situazione economica in cui versa il Paese, la drastica riduzione del potere di acquisto delle famiglie e il crollo dei consumi.
Sarà quindi una stagione di saldi fredda, caratterizzata da una maggiore cautela e prudenza, da parte delle famiglie, rispetto allo scorso anno.
Solo 10 milioni e 800 mila famiglie saranno interessate dai saldi, pari al 45%.
Infatti, malgrado molte di queste, a causa della profonda crisi economica, abbiano rinviato gli acquisti al periodo dei saldi, le prospettive non sarebbero incoraggianti.
Come le spese natalizie sono crollate di oltre 2 miliardi, così, la spesa per saldi si attesterà, rispetto ai precedenti saldi invernali, intorno a 3 miliardi e 428 milioni di Euro, cioè il 30% in meno. Con una spesa media di circa 317 Euro per ogni famiglia coinvolta, pari a 106 Euro pro capite.
Lillo Vizzini, presidente reg.le: “La raccomandazione più importante che rivolgiamo sempre ai consumatori che si apprestano ad effettuare i propri acquisti in saldo è quella di verificare, prima della partenza dei saldi, il prezzo pieno del prodotto che si intende comperare. Anche fotografandolo con il telefono cellulare per avere una testimonianza certa. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dell’acquisto in saldo e si possono combattere le furbate di qualche commerciante scorretto”.
Ecco qualche utile consiglio di Federconsumatori per orientarsi negli acquisti in saldo:
1 - non fermatevi mai davanti alla prima vetrina, girate più negozi, confrontate i prezzi e, in ogni caso, orientatevi verso beni o prodotti che vi servono veramente;
2 - diffidate dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non vi consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%;
3 - i prodotti venduti a saldo devono essere sì di fine stagione, ma di questa stagione, non di quelle passate! La merce di risulta o di magazzino non può essere mescolata con i prodotti in saldo, ma dovrà essere venduta separatamente;
4 - occhio al cartellino! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto;
5 - non esiste l'obbligo di far provare i capi, ciò è a discrezione del negoziante. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare nel caso di capi di abbigliamento che si possono solo guardare ma non provare;
6 - i commercianti in possesso del POS hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat;
7 - conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato;
8 - problemi o “bufale” devono essere subito denunciate ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o ad una associazione dei consumatori.
Palermo, 2 gennaio 2009