Tanti risparmiatori, rimasti vittima dell’azzeramento del valore delle azioni, si stanno rivolgendo allo sportello di Federconsumatori Palermo in cerca di tutela. E non sono pochi casi.
“Intanto, la vicenda delle azioni della Banca Popolare di Vicenza segna un primo importante punto a favore dei risparmiatori” sottolinea Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo, “il Tribunale di Venezia, in sede cautelare, ha infatti ipotizzato la nullità dell'operazione "baciata", ossia l'erogazione di un prestito al cliente, da parte della banca, finalizzato all'acquisto di azioni dello stesso istituto di credito, vietando, quindi, alla banca di richiedere al risparmiatore il rimborso di tale finanziamento. Un altro punto a favore dei risparmiatori italiani, che si aggiunge alla nota pronuncia dell'Ombudsman sulle azioni illiquide.”
Adesso si tratta di attendere le risultanze sia dell'istruttoria dell'Antitrust, sia delle indagini avviate in diverse procure d'Italia, nei confronti degli ex vertici di Popolare di Vicenza.
“In molte occasioni, anche in caso di acquisto sul mercato secondario”, continua Vizzini “le azioni sono state praticamente imposte, dalla banca, quale condizione per ottenere un finanziamento, e, viceversa, in altri casi ancora la banca ha concesso, essa stessa, un finanziamento per l'acquisto delle azioni. Condotte censurate dal Giudice veneziano, che ha individuato una serie di violazioni al diritto societario.”
“Federconsumatori sta seguendo molti dei suddetti casi” conclude Vizzini “ed ha già contestato, alla banca, ben precise responsabilità: molti risparmiatori che speravano in una ripresa del valore a seguito della quotazione, si stanno, invece, rendendo conto, di avere in mano poco più che carta straccia.”
Palermo, 21 giugno 2016